cheap online pharmacy

Thursday, July 30, 2009

Mexico! Mexico!



Grindhouse - A prova di morte
Non immaginate la meraviglia che è questo film.
Allora, Tarantino fa molto regista di maniera e ogni volta che guardo un suo film tento di non farmelo piacere, di fare un pò lo snob e di passare indenne attraverso la sua griglia ultrapop e ultracitazionista. Ma ogni volta, di regola, mi innamoro perdutamente. E Death Proof non fa eccezione. Semplicemente splendido, divertente, spassosissimo, puro divertissement per il regista e lo spettatore: zero pretese, massima resa, pura stupidera cinematica che conquista e spacca.
Il film in sè è una delle cose più stupide e cretine che io abbia mai visto sullo schermo. Ma il fatto che si vanti di essere tale lo rende assolutamente splendido (un pò lo stesso concetto che sta dietro il sottovalutatissimo Charlie's Angels 1 e 2: film che si prendono per il culo da soli, questa è intelligenza!). Perchè sì, è inutile che ci trinceriamo dietro la patina di citazioni e di colta rivisitazione del film trash anni '70: sarebbe una cosa totalmente fine a se stessa, senza valore. Death proof (che doveva essere seguito da Planet Terror di Robert Rodriguez, che invece uscirà a settembre) è una splendida idiozia, senza messaggio, senza senso, senza logica nè pretesa di intelligenza: il suo unico scopo è divertire, sfruttare il corpo femminile e fare (letteralmente) l'occhiolino allo spettatore.
 
A prova di morte è sostanzialmente divisibile in due parti, tenute insieme da quello splendore che è Kurt Russell nel ruolo del serial killer Stuntman Mike. La prima parte, decisamente la migliore, è quella più di maniera, che cita più apertamente, anche nella forma, i film spazzatura poliziotteschi anni '70: quindi pellicola sgranata, salti, tagli, il colore che va e viene, l'audio che salta (tant'è che un gruppo di ragazzi seduto dietro di me si lamentava che la pellicola fosse rovinata.. sti idioti).. In ogni caso davvero spassosissimo, iper divertente, con dialoghi splendidi (tarantiniani DOC) e attrici emergenti fichissime ed iper cool, a cominciare da una Rose McGowan super fantastica (anche se darà il meglio di se in Planet Terror). Il secondo segmento invece abbandona l'ambientazione anni '70 (che poi è fintissima, è solo patina..tant'è che le protagoniste usano i cellulari) per una forma molto più contemporanea e pop. Se la prima ora è da A, il secondo segmento è un pò più deboluccio, a cominciare da una sceneggiatura meno tagliente e da protagoniste meno interessanti, a parte ovviamente la devastante Rosario Dawson, bravissima e favolosa. Kurt Russel comunque si rivela un dio, cosa che mai avrei sospettato: assolutamente geniale, la parte finale poi, quando da libero sfogo al suo personaggio, è davvero mortale. Un grandissimo.
La sceneggiatura, pur meno brillante rispetto ai precedenti progetti di Tarantino, è comunque molto divertente, e alcuni passaggi sono fenomenali, come la sequenza della lapdance, tutto l'inseguimento finale o ancora il favoloso dialogo in pianosequenza tra le ragazze al bar (ricordiamoci inoltre che questo film doveva essere un mediometraggio, quindi per farlo uscire nei cinema come film unico l'hanno necessariamente annacquato di scene magari meno incisive che fanno perdere coerenza alla pellicola). La violenza c'è, ma decisamente moderata rispetto agli standard del regista: quindi non abbiate paura. Favoloso, come sempre, il montaggio di Sally Menke (che collabora con il regista ormai da anni) e la sporchissima fotografia di Tarantino stesso, che è una citazione continua. Ma soprattutto le musiche, incredibili, che Tarantino ha pescato anche dai poliziotteschi italiani come Rapina a mano armata ad esempio (tant'è che nei titoli di coda, il regista ringrazia personaggi cult italiani come Dario Argento o Barbara Bouchet). Da scaricare assolutamente!
Il film insomma, nonostante un certo calo intorno ai 3/4 (ma poi si riscatta totamente in uno dei finali più esilaranti e liberatori a memoria d'uomo) rimane un vero gioiello, e secondo me in televisione renderà ancora di più. Poteva essere un autentico cult, un instant classic, ed è un peccato che i distributori europei abbiano scelto la strada di separare questo film da Planet Terror: sarebbe stato un esperimento originale e ancora più divertente.
Nonostante queste piccole sbavature rimane però senza dubbio alcuno il film migliore di questo inizio stagione: prendere o lasciare, non è chiaramente una pellicola facilmente apprezzabile da un largo pubblico, ma è un pasticcino decisamente delizioso.
Nasty and tasty.
 
B+ 


No comments:

Post a Comment